Nicholas Stanley-Price. The sacrosanct status of the graves of Keats and Shelley in the 20th century. Keats-Shelley Review 35,1 (2021), 64-79. https://doi.org/10.1080/09524142.2021.1911183
Decisioni formali prese negli anni 1880 e 1890 confermarono che le tombe di John Keats e Percy Bysshe Shelley a Roma erano considerate sacrosante. Nel ventesimo secolo, si è continuato a raffigurarle nell’arte e nella letteratura, e poi sempre più attraverso la fotografia e nella narrativa. Le richieste di voler “essere sepolti vicino ai poeti” hanno cambiato l’area circostante la tomba di Shelley mentre l’incolumità della tomba di Keats fu in pericolo durante la Seconda guerra mondiale quando il Cimitero fu bombardato, cosa che generò critiche da parte della stampa. Le cerimonie commemorative che si tengono regolarmente ci ricordano ancora oggi la continua sacralità delle tombe dei poeti.