La tomba di Percy Bysshe Shelley al Cimitero acattolico di Roma divenne presto un luogo di pellegrinaggio per gli ammiratori del poeta. Lo è ancora oggi. Questo saggio prende in esame le testimonianze che si ricavano dai registri cimiteriali, dai resoconti dei primi visitatori e dalle raffigurazioni del sepolcro che, considerate nel loro complesso, modificano l’idea della reputazione postuma di Shelley generalmente accettata tra gli studiosi, mettendo in evidenza l’aura sacrale che finì per essere attribuita alla tomba del poeta.